L’Abbazia di San Salvatore Minore e l’Abbazia di Farfa
Il monastero fu fondato nel X secolo da San Domenico di Sora (951 -1031) su commissione del marchese Uberto, commendatario dell’Abbazia di Farfa, che nel Santo vide, oltre a un’ottima guida religiosa, un buon amministratore dei beni che il nobile
Lo Styrax officinalis e la vegetazione dei Monti Lucretili
Lo storace (Styrax officinalis L.), noto anche come “mella bianca” per le sue proprietà mellifere, è un piccolo albero dai fiori bianchi e profumati, comune e ben inserito nella vegetazione dei Monti Lucretili. La particolarità di questa specie, unica rappresentante
Il sentiero Coleman. La figura di Enrico Coleman
Il sentiero dedicato a Enrico Coleman, pittore paesaggista di fine ‘800, è lungo più di 100 km e collega il Parco Naturale dei Monti Lucretili con quello dei Monti Simbruini. Si tratta indubbiamente di un omaggio a chi, più di
Il Molino di Casoli. La natura riconquista i suoi spazi
Dalle rovine di Castiglione, seguendo il fosso di Casoli, che si apre sul lato nord del Monte Gennaro (1271 m) con un percorso piacevole a mezza costa sulle pendici del Monte le Carbonere (673 m), si giunge ai ruderi del
L’insediamento del Monte Morra e i castellieri della Media Valle dell’Aniene
L’insediamento del Monte Morra, attribuibile all’Età del Bronzo finale – inizio Età del Ferro (XVI-XI sec.), come è possibile desumere dalla ceramica raccolta, rappresenta la testimonianza più significativa dell’età protostorica nell’area lucretile. L’abitato è caratterizzato da tre cinte murarie concentriche
Poggio Runci e il fenomeno dell’incastellamento
Il castrum di Poggio Runci risale alla prima metà del XII secolo ed è, come altri siti del Parco (Castiglione, Castel del Lago, Colle Spogna, Petra Demone), un esempio di struttura difensiva arroccata tipica del fenomeno dell’incastellamento.La bolla di papa
Fosso della Scarpellata. Origini e storia del complesso di ville romane
All'imbocco della Valle della Scarpellata si trovano i resti di tre ville romane. Le tre domus, di diversa grandezza, furono realizzate in epoca repubblicana (edificate su resti arcaici) nella zona costituita dalla deposizione di detriti (cono di deiezione). L'ubicazione delle
Il Ninfeo degli Orsini e le acque della sorgente Bandusia
Nei dintorni della Villa d'Orazio è collocato il Ninfèo degli Orsini. Si rimane subito affascinati da questa struttura semicircolare (diametro di 23 metri) che sorge probabilmente sul luogo sacro dell'antica Fons Bandusiae ricordata da Orazio. Eretto nel XV secolo e