Il Coprinus comatus è una specie comune, fruttifica dalla primavera all’autunno a gruppi numerosi. E’ considerato tra i più buoni funghi commestibili.

Coprinus comatus (Müll.: Fr.) Gray

Etimologia: dal latino comatus = chiomato. Le squame che ricoprono il cappello hanno l’aspetto di una chioma.
Nomi popolari: Agarico chiomato, Fungo dell’inchiostro, Fungo cantoniere.
Cappello: 5-9 (20) × 3-6 cm, cilindrico, dapprima ovoidale poi a forma campanulata, prima bianco poi ricoperto da squame fioccose bruno ocracee, al centro sempre liscio, aderisce con le lamelle al gambo poi si apre il margine si lacera e comincia a liquefarsi lasciando cadere le spore mature a terra, poco carnoso.
Lamelle: Fittissime, appressate, libere al gambo, bianche poi rosate, infine nere deliquescenti (autolisi).
Gambo:10-15 × 1-1,5 cm, cilindrico, slanciato, bulboso, cavo, bianco, facilmente separabile dal cappello.
Anello: bianco, mobile, membranoso, scompare facilmente.
Carne: tenera, esigua, bianca poi rosea, infine nerastra e deliquescente. Fibrosa nel gambo
Odore e sapore gradevoli.
Habitat: Fruttifica dalla primavera all’autunno in gruppi numerosi ai lati dei sentieri dei boschi, nei terreni umidi e concimati, nei giardini. Saprofita*
Commestibilità: commestibile da immaturo quando le lamelle sono ancora bianche e quindi il cappello chiuso.
Una volta raccolto bisogna consumarlo prima possibile perché matura rapidamente. Se lo consumassimo maturo sarebbe come mangiare cibo avariato.

In cucina: Per esaltarne il sapore si consiglia di friggerlo, preferibilmente con olio d’oliva del nostro
territorio e burro, eliminando il gambo e aggiungendo, se graditi, aglio e prezzemolo
oppure pepe rosa.
Si possono fare anche frittate o risotti.

*saprofita: decompone le sostanze organiche (animali o vegetali morti) trasformandole in sostanze
inorganiche. Per questo motivo i fughi saprofiti vengono definiti “gli spazzini del bosco”.

Albin Schmalfuß,
disegno di C. comatus (1897)