Gli uccelli del Parco. Gli ospiti fissi e quelli di passaggio

Il comprensorio dei Monti Lucretili, con l’ampia estensione dei suoi boschi, le praterie e le valli, ospita una comunità ornitica ricca e molto varia.
Le praterie di vetta al crepuscolo ospitano la coturnice (Alectoris graeca), specie rara e difficile da osservare. Nelle stesse praterie, in estate nidificano un gran numero di passeriformi, che talvolta si trattengono negli inverni miti.

Nelle zone di macchia e nel bosco misto possiamo sentire il canto di fringuelli (Fringilla coelebs), cardellini (Carduelis carduelis) ed il fischio acuto del verdone (Chloris chloris), che ci accompagnano nelle nostre escursioni. Nel bosco, a primavera, è facile sentire il canto del cuculo (Cuculus canorus), l’upupa (Upupa epops) e, prestando più attenzione, il ritmico martellare dei picchi, che scavano i tronchi alla ricerca di cibo.
Le valli sono le zone con maggiore ricchezza di specie, intanto perché l’acqua è più abbondante, ma soprattutto perché sono zone meno soggette a tagli forestali, per cui abbondano gli alberi nodosi e cavi, che offrono rifugio a molte specie.
Per questa ricchezza di specie il Parco è in buona parte anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS), ai sensi della Direttiva Uccelli, per la protezione non solo degli uccelli ma soprattutto dei loro habitat.

The area of the Lucretili Mountains, with its large forests, meadows and valleys, hosts a rich and diverse avian fauna. The alpine grasslands at sunset host the rock partridge (Alectoris graeca), a rare species which is difficult to observe. In the same habitat, during summertime, a vast number of passerine birds use these meadows for nesting and sometimes they remain during mild winters. In the shrublands and mixed forests one can hear the calls of chaffinches (Fringilla coelebs), goldfinches (Carduelis carduelis) and the high-pitched call of the greenfinch (Chloris chloris). During springtime it is possible to hear the sound of the cuckoo (Cuculus canorus), the hoopoe (Upupa epops) and with a little more attention the rhythmic hammering of the woodpeckers, excavating the trunks in search of food. The valleys are an area of higher species richness, because of the abundant water, knotty hollowed trees where animals can find shelter.

Finally there are the migratory birds, who rest here for a few hours before they leave again. In fact, the park is located along one of the main migration routes, between the Tyrrhenian sea and the Adriatic seas. This protected area is, due to its species richness, in large parts also a Special Protection Area (SPA), under the EU Birds Directive, that concerns the protection of bird species and their habitats.

I migratori

I Lucretili non accolgono solo tante specie di uccelli stanziali, ospiti fissi di boschi, laghi e praterie, ma sono anche importanti aree di rifugio per tanti uccelli di passaggio o, più correttamente, di passo. Oltre la metà delle specie di uccelli nel mondo ha necessità di migrare, per sopravvivere nella stagione avversa o per nidificare in un luogo più adatto per i piccoli.

Tra gli uccelli migratori distinguiamo le specie estive, che arrivano in primavera, nidificano, e ripartono in autunno, gli svernanti, che passano qui tutto l’inverno, ripartendo in primavera per tornare alle zone di nidificazione, gli estivanti, che al contrario arrivano in primavera e si trattengono per tutta l’estate, anche loro senza nidificare.
È come in un grande albergo: ognuno ha le sue esigenze, ma i numerosi habitat dei Lucretili sono sempre disponibili ad accogliere tante specie diverse, in tutti i periodi dell’anno. Molte specie di uccelli, inoltre, utilizzano gli habitat dei Lucretili come punto di sosta temporanea nel loro spostamento a breve raggio: il Parco è infatti posizionato lungo una delle principali rotte migratorie tra il Mar Tirreno ed il Mar Adriatico. Queste specie semplicemente transitano nel Parco, anche per poche ore, trovando rifugio, tranquillità e cibo, cioè le condizioni adatte per riposarsi, prima di ripartire verso un’altra meta.