Intervento del Commissario Marcello Vasselli
per l’apertura del PIT (Punto d’Informazione Territoriale)
in località S. Cosimato nel comune di Vicovaro

“In questo giorno di buon mattino uscito dalla Porta Sublacense, calando e salendo per un miglio sono arrivato in un luogo dove […] si aprì il passaggio fra le ruine di una Villa romana. Ora sopra tali frammenti di mura s’innalzano i fusti degli olmi a cui sono state, onde ringiovanirle, tosate le teste, tranne a quelli che inframmettendosi ai monumenti, ombreggiano l’erbosa piazza davanti al convento di S. Cosimato. Nel portico della chiesa furono colorite nel 1670 tre lunette. La media esprime l’imperatore Carlo Magno, che dalla divina bocca sente promettersi la vittoria contro li suoi nemici. Quella a destra rappresenta nella medesima pianura in cui è posto il Monastero una pugna tra l’esercito di Carlo e gli Saraceni che sconfitti fuggono verso il monte dove sta piantato Saracinesco. […] Il General Saraceno nella battaglia atterrò l’imperatore e lo avrebbe morto, se Carlomanno accorrendo non avesse scannato lui stesso”
Ho voluto leggere questo brano del bel libro “Viaggio” di Fabio Gori del 1855, per sottolineare che questo dove siamo è un luogo strategico sin dall’antichità. Il  PIT, che fra l’altro è al difuori del perimetro del Parco, è di per se piccola cosa in confronto a questo luogo e alla sua storia.  La struttura che accoglie il PIT è piccola, anzi piccolissima come una valvola mitralica, di appena 30 mm. all’interno del più grande organismo umano. Ma essa, nel cuore, svolge una funzione importantissima, quella di regolare il flusso sanguingno collegando l’atrio sinistro al ventricolo sinistro.
Il medio Aniene è un po’ il cuore di un’area dove i due polmoni sono il Parco dei Monti Lucretili e il Parco dei Monti Simbruini. Il battito di questo cuore si sente attraverso il flusso dell’Aniene che scorre qui sotto. Ora  questo piccolo punto Punto d’ Informazione, questa valvola mitralica, può svolgere una funzione importissima, quella di collegare e promuovere un’area vasta che comprende non solo il nostro Parco, ma la valle dell’Aniene e il Parco dei Simbruini, con le loro ricchezze ambientali, culturali, storiche, archeologiche.
Capirete che la filosofia del mio lavoro a favore del Parco dei Monti Lucretili, del quale oggi sono il commissario, è animata da un’idea aperta, sinergica della tutela ambientale e dello sviluppo del territorio.
Ora cedo volentieri la parola al sindaco del comune che ci ospita, Fiorenzo De Simone e al presidente della X° Comunità Montana, Luciano Romanzi che ci ha concesso la struttura in comodato d’uso gratuito. Prenderà poi la parola il direttore del Parco, la dottoressa Laura Rinaldi che ha dovuto molto lavorare per chiudere con un passato non proprio brillante di gestione del sito. Per poi affidarlo, attraverso un bando pubblico, ad una associazione, “Natura Lucretile”, ben conosciuta per la sua affidabilità.

Nota del 17/11/2015