Un anno al Servizio Civile del Paese, una scelta volontaria di cittadinanza attiva
SERVIZIO CIVILE LUCRETILI E SIMBRUINI 2018

Il 10 gennaio 2019 si è concluso presso l’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, e le Aree Protette in co-progettazione (P.N.R. Monti Simbruini e R.N.R. Monti Navegna e Cervia), un anno di Servizio Civile Nazionale, dedicato al Territorio ed all’Ambiente.

Per i ragazzi che hanno partecipato, è stata sicuramente un’esperienza singolare, ma lo è stato non di meno per noi O.L.P., Operatori Locali di Progetto, chiamati a seguire il loro percorso…

Siamo stati formati per questa finalità: ci hanno spiegato che, accanto alla difesa militare, si può operare una “difesa non armata e non violenta della Patria, ispirata all’educazione alla pace […], mai disgiunta dalla promozione dei valori fondativi della Repubblica, ossia dalla solidarietà politica, economica e sociale e dal dovere di ognuno di concorrere al progresso materiale e spirituale della società” (Amedeo Speranza, Avvocato dello Stato).

Ci hanno insegnato, se mai ci fosse bisogno di dirlo, che, in una società problematica e difficile, fatta di precarietà e di globalizzazione, è necessario che ognuno di noi, Volontari, Operatori e Cittadini, si impegni e faccia la propria parte per costruire legami di solidarietà e di civiltà fra le persone, come vuole la Costituzione, per ritrovare il senso del bene comune e tutelarlo come cittadinanza attiva, per dare fiducia ed autostima ai giovani.

Con queste linee guida, come O.L.P. alla prima esperienza, ero entusiasta e spaventata allo stesso tempo. In quanto parte di quella difesa attiva, civile e sociale della Patria, sentivo una certa responsabilità e l’onore e l’onere di trasmettere qualcosa ai “miei ragazzi”; tuttavia, se guardo indietro all’anno appena trascorso sono certa di aver anch’io ricevuto molto dall’esperienza e soprattutto dai Volontari: un nuovo entusiasmo ed una rinnovata passione per la professione di Guardiaparco; il senso di leggerezza (non di superficialità) dei giovani; l’opportunità di tornare a vedere nuovi paesaggi e nuove realtà, oppure vecchi paesaggi e vecchie realtà con nuovi occhi e con la meraviglia di quando ho iniziato; e ancora nuove conoscenze legate alla formazione condivisa con i ragazzi, metodi di approccio alle nuove tecnologie e tanti dati sul Parco raccolti insieme…e infine, ma non ultima, una crescita interiore, personale; una diversa consapevolezza delle proprie possibilità e potenzialità.

Per un anno, stagione dopo stagione, i Volontari hanno portato nelle nostre giornate colore, energia, vitalità, allegria, sogni, speranze, risate, ma anche dubbi, stanchezza, contraddizioni, paure. E ci siamo messi reciprocamente in discussione.

Il tempo trascorso insieme è stato “poco”, e quello che non è stato possibile trascorrere con Voi Volontari, inevitabilmente, ci ha sottratto una parte di queste novità e di questa vitalità. So già che mi mancherete. Che ci mancherete tutti quanti! Per tutti voi l’augurio di un grandissimo in bocca al lupo per i vostri futuri progetti.