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IL PARCO REGIONALE NATURALE DEI MONTI LUCRETILI  intende sensibilizzare le persone per una donazione a favore del “Giardino faunistico di Piano dell’Abatino – un’associazione (o.n.l.u.s.) riconosciuta dal Ministero della Salute quale affidataria di animali oggetto di provvedimento di sequestro o di confisca, dal Ministero dell’Ambiente, quale centro di recupero per la fauna autoctona ed esotica,  dalla Regione Lazio per le attività di supporto alle aree naturali protette della Regione Lazio, dalla Provincia di Rieti con la quale, dal 2000, sono state stipulate varie convenzioni per il recupero della fauna autoctona. Tale attività si svolge principalmente a livello territoriale e regionale in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, con la Polizia provinciale di Rieti e con alcuni Parchi regionali, in particolare col Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili e con la Riserva Naturale  dei Laghi Lungo e Ripasottile.
L’attività di recupero  fa riferimento ad animali presenti sul territorio quali istrici, tassi, volpi, caprioli, lupi, pipistrelli, aironi, rapaci diurni e notturni, nidiacei ecc.  Soltanto in riferimento all’anno in corso, fino al momento attuale, sono   stati ricoverati presso le strutture del Centro  248 esemplari di fauna autoctona. Va sottolineato che negli ultimi due anni il Parco dell’Abatino ha curato e reinserito in natura tre esemplari di lupo, due dei quali sono stati monitorati nei loro spostamenti mediante l’applicazione di  radiocollari.

Al momento è curata presso le strutture del parco un’altra lupa, che è stata ritrovata il 21 settembre scorso  dai guardiaparco del Parco Naturale Rregionale dei Monti Lucretili. Per tentare di liberarsi dal cappio predisposto per i cinghiali si è provocata profonde lesioni alla zampa posteriore sinistra. Al momento si sta tentando una terapia per la cicatrizzazione dei tessuti al fine di scongiurare l’amputazione della zampa. Per le cure veterinarie stanno intervenendo due cliniche romane: la Croce Azzurra e la Clinica per Animali Esotici.

Quando gli animali tornano ad essere idonei al reinserimento in ambiente naturale, si cerca di reimmetterli negli habitat di provenienza quando possibile. Quando essi presentano invece lesioni irreparabili o a lentissimo recupero che compromettono la possibilità di sopravvivenza in ambiente naturale, il Parco dell’Abbatino si assume l’onere di  ospitarli a tempo indeterminato.
L’attività di recupero è pertanto molto complessa poiché comporta l’accoglienza ed il mantenimento di animali per i quali non è possibile fare una programmazione; è necessario infatti provvedere ad un continuo adattamento delle strutture e ad avere a disposizione un supporto veterinario costante.

Per affrontare le crescenti difficoltà dell’associazione, abbiamo deciso di farci promotori e sensibilizzare come Ente Parco una forma di aiuto economico diretto a questa importante attività, per la quale i cittadini e gli amanti della natura potranno direttamente rivolgersi al Giardino Faunistico e versare un contributo volontario.


Rassegna fotografica

 
SALVIAMO LA LUPA
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Giardino Faunistico
di Piano dell’Abatino   o.n.l.u.s.
via Capo Farfa 5
Poggio San Lorenzo    02030 (Rieti)
tel. 0765 884472    3492360510/1/2/3
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cf:  00894030576
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L’associazione è inserita nella lista dei beneficiari dei proventi del 5 per mille dell’IRPEF.
Nella scheda allegata alla dichiarazione dei redditi è sufficiente apporre la propria firma nell’apposito riquadro e indicare il Codice 00894030576 per destinare tali fondi al Giardino Faunistico.

 

Notizia del 17/10/2013