Ambienti da esplorare in sicurezza e da rispettare

L’azione erosiva delle acque meteoriche, particolarmente evidente nei Monti Lucretili, ha modificato il paesaggio modellando i terreni calcarei in superficie (carsismo epigeo) e creando cavità sotterranee (carsismo ipogeo). L’intensa fessurazione delle rocce calcaree favorisce la penetrazione delle acque in profondità attraverso piccole e grandi fessure, un fenomeno che nel tempo porta alla formazione di cavità talvolta accessibili all’uomo, alcune con sviluppo orizzontale e sub-orizzontale (grotte o caverne) altre verticale e sub-verticale (pozzi).
Sebbene le caratteristiche fisico-chimiche delle rocce carbonatiche costituenti il gruppo montuoso e l’assetto idrografico non abbiano favorito la formazione di grandi cavità, resta vivo l’interesse per la loro esplorazione, alla scoperta di ambienti dove si rifugiano specie animali quali i chirotteri, tutelati da direttive comunitarie.
Alcune cavità hanno inoltre custodito nel tempo le tracce della presenza dell’uomo in epoche remote, come nel grottone sui Diacci, cavità con sviluppo orizzontale sul versante meridionale del Monte Morra (unico ambiente lungo 15 m e largo all’inizio 4 m), nella quale frammenti di vasellame di probabile età tardo-repubblicana.

 

The erosive action of rainfall has modified the landscape by shaping the limestone soils on the surface (epigean karst) and by creating subterranean caves (hypogean karst). The intense fracturation of limestones favours the deep penetration of water, a process that with time creates caves that sometimes are accessible to humans. Some develop horizontally (grottos or caverns) other vertically (wells).
Despite the chemical and physical characteristics of the limestone of the mountain chain and the hydrology of the region did not favour the formation of large caves, the interest for their exploration is very much alive. The activity should be always done in groups, accompanied by expert speleologists.
Caves often constitute very delicate ecosystems, therefore, it is forbidden to leave garbage and to leave graffiti on the walls. In the presence of bats, it is requested to not disturb their activities.
 

La grotta di Peter Pan

Alla grotta si accede attraverso una stretta fessura, larga poco più di 30 cm e lunga quasi un metro, localizzata a 20 m dalla sommità del Monte Andrea (976 m s.l.m.), alla base di un albero, da cui in inverno fuoriesce una corrente d’aria.
La grotta, dopo lo stretto imbocco, si allarga e, proseguendo lungo uno scivolo terroso, conduce ad un primo salto di quattro metri e infine ad un pozzo profondo 22 m, al termine del quale si raggiunge un nuovo scivolo. Superata una parete verticale in arrampicata per circa 5 m  si giunge sull’orlo di un altro pozzo, profondo 12 m, il cui livello più basso costituisce l’attuale fondo della grotta. Anche grazie alle difficili condizioni di accesso. Si ritiene che l’ambiente ipogeo non abbia subito alterazioni, in ragione del ridotto numero di visite.
 

Grotte in sicurezza e da tutelare

L’esplorazione delle grotte è un’attività da praticare in gruppo e mai da soli. La preparazione tecnica personale e di chi ci sta accanto è di primaria importanza, per cui è consigliabile seguire sempre corsi di speleologia e fare riferimento ai numerosi gruppi speleologici attivi nell’area romana e laziale. In questo modo saremo anche sicuri di avere l’attrezzatura adeguata.
Vi sono poi una serie di indicazioni da tenere a mente. In previsione di un’escursione speleologica è bene avvisare qualcuno, comunicando posizione della grotta, orario di ingresso, presunto orario di uscita e numero di persone presenti. La stessa persona dovrà essere avvisata non appena usciti dalla grotta.
Le grotte costituiscono spesso ecosistemi dal delicato equilibrio, ne consegue che è vietato abbandonare rifiuti e lasciare scritte sulle pareti ed è richiesto, in presenza di chirotteri, di non arrecare loro disturbo.