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Fra conservazione della natura, società ecologica e fantasia

 

L’VIII° CONVEGNO SI SVOLGERA A LICENZA IL 23 MAGGIO 2013 E SARA PRESENZIATO DA MARIA TERESA FERRETTI RODARI

di Stefano Panzarasa

A Licenza, in provincia di Roma, piccolo ma suggestivo paese immerso tra i boschi e le montagne del Parco dei Monti Lucretili, dove aveva la sua residenza il famoso poeta latino Orazio, si svolge ogni anno (dal 2005), il Convegno “La parola ai poeti e ai bambini” dedicato a Gianni Rodari.
Il convegno è organizzato dal Servizio Educazione Ambientale nell’ambito del laboratorio didattico “La giornata della poesia” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Vicovaro (di cui fa parte il plesso di Licenza) e la partecipazione del Comune e della Pro-loco che a volte ha offerto ai presenti gustosi piatti della tradizione locale.
Il tema del convegno recita anche: “Dalla conservazione della natura alla società ecologica”, e così ogni anno, in una formula originale, bambini e bambine delle scuole locali, insieme ai poeti invitati (i “relatori ufficiali” sono solo loro), parlano, recitano, e cantano ispirati dalla visione ecologista.
Ogni anno, alla fine il convegno si trasforma in una bella festa dedicata a Rodari e ai temi a lui cari della fratellanza, solidarietà, amore per la natura, affollata di giovani (di tutte le età, dalla scuola dell’infanzia in su), insegnanti, genitori, tecnici, politici e anziani del paese.
Tra i poeti intervenuti ricordiamo il poeta americano James Koller (attivo sin dai tempi della Beat Generation), intervenuto più volte con le sue poesie ecologiste, Elio Pecora, (era il 2008 e aveva appena avuto un bel riconoscimento nazionale a Bologna per il suo libro di poesie per bambini L’albergo delle fiabe), che fece ai presenti un bellissimo discorso sul valore della parola, e Luciana Marinangeli poetessa e scrittrice (in questo libro come autrice) che coinvolse i più giovani in una entusiasmante performance, per cui nella sala sembravano esserci tanti uccelli.
Tra gli altri intervenuti ricordo anche Francesco Marroni (professore universitario e poeta, sua una bella poesia sull’aquila), Flavia Cristaldi e la “geopoesia”, il maestro-poeta Filippo Agostini e Annelen Josten, poetessa tedesca che abita nel piccolo borgo di Civitella di Licenza che recitò poesie sulle bellezze naturali locali e infine la compianta poetessa e illustratrice Gianna Gelmetti (di cui una volta il Coro dell’Orecchio Verde cantò la delirante e dissacrante filastrocca contro la guerra e i militari “Con una bomba suoni la tromba”, e l’attrice, anch’essa purtroppo scomparsa, Tecla Silvestrini che recitò una suggestiva poesia del poeta americano Jack Gilbert tradotta per l’occasione da Mariagrazia Pelaia, presente più volte come poetessa e traduttrice.
Al convegno una volta hanno partecipato anche Mauro Caldera, all’epoca direttore del Parco Rodari della Fantasia di Omegna (dove il poeta è nato), e Giorgio Diamanti (frate marista amico di Rodari che poi tornò per fare in classe un suo seminario sulla Grammatica della Fantasia), ambedue autori di articoli di questo libro. Infine ormai ogni anno il convegno è presenziato da Maria Teresa Ferretti Rodari, insieme a Mario Di Rienzo, direttore del Centro Studi Rodari di Orvieto.
Infine da ricordare la singolare opera di traduzione di Mariagrazia Pelaia che ogni anno sceglie una poesia di importanti poeti stranieri mai pubblicata  in Itlia e la traduce in occasione del convegno. Sono sempre poesie dal grande fascino “naturalistico” e adatte a tutte le età …………..
Per quanto riguarda i più giovani, oltre alla presenza fissa dell’esibizione del Coro dell’Orecchio Verde a cui partecipano tutti i bambini e le bambine della piccola scuola di Licenza, gli altri, dalla materna fino alla terza media, hanno tutti la possibilità di parlare, recitare, suonare, cantare o mostrare opere grafiche dedicate a Rodari, con gioia e passione (la difficoltà maggiore nell’organizzazione è riuscire a rimanere nell’ambito di massimo due ore) e alla fine è una scuola intera, o meglio un’intera comunità che rende un grande omaggio al grande poeta.

Gianni Rodari è stato un poeta superbravissimo, lui era un signore generoso e scherzoso che giocava con i bambini. Grazie a Gianni Rodari le scuole sono cambiate, da severe sono diventate belle perché si studia anche giocando e ridendo.
(Antonio)

I fiori non si possono raccogliere perché dentro il loro cuoricino d’oro hanno i semi e se li raccogliamo non possono crescere altre piante.
(Marta)

I fiori di ciliegio
soffici come la neve
sbocciano con eleganza.

(Francesca)

Si sente soffiare
il vento ti sussurra
la bellezza della natura.

(Anonimo)

Nel profondo blu
sguazzano pesci,
tutto tace!

(Vittoria)

Da una rupe l’aquila
Spicca il volo
Suono d’ali

(Mirko)

Licenza di notte
somiglia a una mezza luna
che dondola i cuori addormentati.

(Anonimo)

 

Il bosco
Il bosco risplende
di frutti splendenti:
rosso di mela
giallo di pera
sempre più bello
come un castello!

(Francesco)

La quercia si è spogliata delle vecchie foglie
Vibrante è in attesa della nuova vita
Diritta e austera si protende verso il sole
A braccia aperte accoglie il suo calore
[…]

(Annelen Josten, da “Presagi di primavera”)

 […] a Castelluccio
Fra monti e inverno, in quel caldo palmo
Baciai d’impulso i colli e i campi,
Il caldo lucente lato arboreo
Di luce fiorente in me,
Luce fiorente in me, fiorente
Gran luce, fiorente
Discreta.

(Jack Gilbert, da “In Perugino a volte s’è visto”, Trad. di Mariagrazia Pelaia)

Voglio solo cielo blu sopra di me
Voglio le nuvole, tante […]

Voglio le notti più nere
Piene di stelle cangianti,
voglio che gli uccelli mi trovino
voglio il caldo respiro degli animali.
[…]

(James Koller, da “Ultima volontà e testamento”)

Quell’usignolo che soave sorride
Beato, felice, in pace – se compone
Dei versi con il suo arcobaleno
Di notte è per cantare le nozze

Degli animali del
Bosco e per dichiarare

Amore

Alle piante, alla luna
Alle donne-universo

Chi lo ode si riempie di dolcezza,
Calma allegria, fami svariate
Che non divorano – seti di aromi
Che non consumano: danzano e ridono

(Mariagrazia Pelaia)

Il programma del convegno del 2010
“La parola ai bambini e ai poeti”V° EDIZIONE
Licenza 3 giugno 2010 – Scuola Media, Sala conferenze

Convegno dedicato a Gianni Rodari e Gianna Gelmetti

  • In occasione del trentennale della scomparsa di Gianni Rodari gli interventi riguarderanno poesie, filastrocche, racconti e riflessioni sul grande poeta e scrittore.
  • Il programma prevede anche un omaggio alla poetessa Gianna Gelmetti, recentemente scomparsa, che partecipò a due convegni passati nel 2006 e 2007.
  • Con la partecipazione di Maria Teresa Ferretti, moglie di Gianni Rodari e "Ambasciatrice del Parco dei Monti Lucretili" e del poeta americano James Koller.

Programma
Ore 10.00 – Saluti
Dr. Rinaldo Pardi, Dirigente I.C. Vicovaro, Giuseppe Rinaldi, Sindaco di Licenza, Paolo Piacentini, Presidente del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
Ore 10.30
Introduce: Stefano Panzarasa, Ufficio Servizio Educazione Ambientale del Parco dei Monti Lucretili
Interventi:

  • Alunni e alunne delle scuole di Licenza e Vicovaro.
  • Rappresentanti del Consiglio Locale dei Ragazzi del Parco (Vicovaro, Licenza).

Ore 12.00

  • Esibizione del Coro dell’Orecchio Verde di Licenza che canterà poesie e filastrocche eco-pacifiste di Gianni Rodari e Gianna Gelmetti.
  • Presentazione del videoclip "Lo zampognaro" (canzone dedicata a Gianni Rodari).
  • Partecipazione del gruppo musicale dell’I.C. di Vicovaro.

Ore 12. 30

  • Dibattito con il pubblico
  • Conclusioni a cura del Direttore del Parco dei Monti Lucretili, Dr. Luigi Russo.

Sono stati invitati Mario Di Rienzo, Direttore del Centro Studi Rodari di Orvieto e Filippo Agostini, maestro-poeta della scuola materna "Pinocchio" di Borgo S. Maria (I.C. di Montelibretti),
Sono stati invitati inoltre i componenti del Consiglio Direttivo del Parco dei Monti Lucretili, l’Assessore alla Cultura del Comune di Licenza, Pietro Foschi, il Presidente della X Comunità Montana, Luciano Romanzi, i Sindaci Sirini Giovanni di Vicovaro, Massimiliano Meriggioli di Percile, Gianfelici Roberto di Roccagiovine, l’Assessore Regionale all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile Marco Mattei, il Direttore dell’Agenzia Regionale per i Parchi, Vito Consoli, il Dirigente del Servizio Educazione Ambientale (ARP), Ivana Zampetti e il Presidente della Pro-loco di Licenza, Marino Vallati.
Il Convegno è organizzato nell’ambito del Laboratorio della Poesia realizzato dal Servizio Educazione Ambientale del Parco dei Monti Lucretili per il programma FORUM (ARP), in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Vicovaro e il plesso di Licenza.
Informazioni: 0774.637027 – s.panzarasa@parcolucretili.it http://www.parcolucretili.it/
(Sez. "Un mondo migliore")
Notizia del 24 Maggio 2010
http://www.parcolucretili.it/it/dettaglio.php?id=9424

E ora il report del Convegno del 2011…

A Licenza, il 5 maggio, Convegno dedicato a Gianni Rodari

La parola ai poeti e ai bambini”
Conservazione della natura, società ecologica e fantasia…
Si è svolto a Licenza, nella sala conferenze della scuola media, gremita di bambine, bambini e un folto pubblico di tutte le età, il VI° Convegno dedicato a Gianni Rodari, "La parola ai poeti e ai bambini", organizzato dal Servizio Educazione Ambientale del Parco dei Monti Lucretili in collaborazione con la scuola di Licenza (I.C. di Vicovaro), che nella sua originale formula, come recita il titolo stesso, ha visto come sempre essere "relatori" ufficiali gli alunni e alunne della sezioni dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di Licenza e i poeti, tutti quest’anno impegnati a dire la loro in poesia, canti o riflessioni sui temi della pace, della natura e dell’Unità d’Italia.
Tra gli interventi ricordiamo l’esibizione del Coro dell’Orecchio Verde di Licenza (dedicato a Gianni Rodari), composto da tutti i bambini e bambine della scuola e condotto da Stefano Panzarasa, (il coro ha cantato di Gianni Rodari, la "Canzone dell’Orecchio Verde" e la "Ninna nanna per una pecorella" , bella filastrocca sulla solidarietà in cui una pecorella sperduta di notte in montagna viene "adottata" da una lupa, di Eleonora Bellini, tratta dal libro illustrato per le Edizioni Topipittori, 2010, presentata anche in lingua rumena).
Inoltre da ricordare una bella canzone sulla pace cantata dai bambini e bambine della scuola materna e e la recita di "La parola piangere" di Gianni Rodari da parte degli alunni di 1° elementare.
Per i poeti, Annelen Josten ha recitato una bella poesia scritta per l’occasione, Antonella Pepe responsabile della sezione ragazzi della Biblioteca Rodari di Roma la lettura di un bel testo sul problema dei rifiuti e una poesia di Gianni Rodari e infine Stefano Panzarasa ha letto la traduzione dall’inglese di una poesia inedita del poeta americano Carl Sandburg ("Wilderness" – Natura selvaggia) tradotta appositamente per il convegno da Mariagrazia Pelaia.
Infine al convegno è stata presentata l’originale tesi di laurea di Federica Pirero dell’Università di Genova (Relatore il Prof. Pino Boero), dedicata al pensiero ecologico e pacifista di Gianni Rodari.
Il convegno, condotto da Giuseppina Lodovisi e Stefano Panzarasa (Servizio Educazione Ambientale) si è svolto alla presenza della Direttrice del Parco dei Monti Lucretili, Ing. Luciana Distaso, di Maria Teresa Ferretti, moglie di Gianni Rodari e "Ambasciatrice del Parco dei Monti Lucretili", di Luciano Romanzi, Presidente della X Comunità Montana, del Sindaco di Licenza, Giuseppe Rinaldi, e di Pietro Foschi, Assessore alla Cultura.
Sono anche intervenuti Ivana Zampetti, Dirigente del Servizio Educazione Ambientale dell’Agenzia Regionale per i Parchi del Lazio, Piera Costantino, Direttrice della Biblioteca Rodari di Roma e Mario Di Rienzo, Direttore del Centro Studi Rodari di Orvieto.
Essenziale per la riuscita del convegno è stata la partecipazione entusiasta di tutte le insegnanti della scuola alle quali va il più sentito ringraziamento dell’Ente Parco.
In convegno che come sempre si è trasformato anche in una bella festa della scuola, si è concluso con la partecipazione di tutte le mamme degli alunni e alunne che hanno preparato dolci tradizionali per tutti gli intervenuti. In particolari sono stati gustati i dolci della tradizione rumena preparati dalle mamme dei tanti bambini e bambine rumeni che frequentano la scuola di Licenza.
Dopo il convegno per Maria Teresa Ferretti Rodari e Mario Di Rienzo è stata organizzata una visita al Giardino dei Cinque Sensi, area attrezzata per i visitatori del Parco.
Per il Parco dei Monti Lucretili sono intervenuti durante il convegno e per l’organizzazione il Dr. Stefano Sorrentino (Funz. Servizio Comunicazione), Donatella Passacantilli (Servizio Educazione Ambientale), Roberto Pietrosanti (Guardiaparco) e Paola Paolessi (Servizio Naturalistico).
Galleria fotografica
La canzone dell’Orecchio Verde (cantata dal coro dell’orecchio verde di Licenza)  – VAI ALLA Sezione “Il parco e la musica”
Testo e foto di Stefano Panzarasa (Resp. Servizio Educazione Ambientale)
Notizia del 16 Maggio 2011
http://www.parcolucretili.it/it/dettaglio.php?id=13370
Di seguito le poesie presentate al VII° Convegno (2012)
Alcune poesie…
Voglio solo cielo blù sopra di me
Voglio le nuvole, tante…
Voglio le notti più nere,
piene di stelle cangianti
voglio che gli uccelli mitrovino,
voglio il caldo respiro degli animali…
(Alcuni versi di una poesia di James Koller)

Acqua salata
Acqua bagnata
Ma è sempre
acqua beata.
(Anonimo bambino o bambina di Licenza)

L’acqua è rinfrescane
L’acqua è dissetante
L’acqua è importante
(Mattia – Licenza)

Prati infiniti
Ornati ai lati da milioni di fiori colorati
E animali che corrono felici
Saltando qua e là
Insieme
Alla mia fantasia
(Aurora, III° B – I.C. Baccelli, Tivoli)

Filastrocca della lentezza
Io vado lento, io vado piano
Chi corre sempre non va lontano
Il mondo è pieno di cose lente
Chi corre sempre poi non le sente
Guarda che bello questo universo
Se corri sempre te lo sei perso
Senti che bella questa carezza
Non ci sarebbe senza lentezza
Rallenta un poco, rallenta ancora
Cosa succede se perdi un’ora?
(Sabrina Giarratana – "La valigia delle filastrocche", Nuove Edizioni Romane, 2009)

Waves, breaking white, in a darkening sea,
before they reached us, where we walked, in sand.
Hard to see what’s ahead with night coming on,
couldn’t see what was there, before us, in the distance.
Looked to be what was left of some near gone ship,
its masts reaching out into the darkness.
But they weren’t masts, were the supports of a bridge,
& we walked up onto it. A bridge to tomorrow, I said. […]
[…] Le onde sempre più bianche in un foscheggiante mare,
prima di incontrare la nostra sabbia pesta…
Ostico ipotizzare che prepara la notte,
non vedendo nemmeno cosa abbiamo davanti
a una certa distanza… resti di nave estinta?
con alberi distesi su nell’oscurità.
Invece non son alberi, sono travi di un ponte
su cui salire: un ponte per il futuro, udite!

Da: From Hotel Alba di James Koller (Trad. di Mariagrazia Pelaia)