In riferimento al manifesto apparso sui muri di Marcellina e riferito al Parco, è utile informare di quanto segue:

il Parco non sapeva di essere in guerra con qualcuno, tantomeno con cittadini di Marcellina, e non sapevamo quindi di aver perso una battaglia che non abbiamo mai combattuto;

sappiamo, invece, ed è oggettivo ed inconfutabile, che in questi ultimi anni il rapporto con le Amministrazioni comunali del Parco è stato di buon livello e cordiali relazioni e quello con Marcellina non ha fatto eccezione. Parco e Comune, in questi anni, hanno prodotto molto, insieme, e il Sindaco ne è perfettamente a conoscenza.

Appare perciò inspiegabile il contenuto del manifesto e le considerazioni fatte sui social media dall’Assessore comunale Salvatori: esse non corrispondono al vero e vanno immediatamente rettificate nel modo e nei tempi utili ad evitare un decadimento della qualità dei rapporti in essere.
La verità è che l’Ente Parco Monti Lucretili ha ricevuto, dal Comune di Marcellina, ad oggi, solo n. 13 istanze di parere ambientale per pratiche di condono e la prima di esse è del gennaio 2017.
La verità, ben nota all’Assemblea dei Sindaci del Parco, alla quale Marcellina partecipa stabilmente, è che, non avendo il nostro Ente personale qualificato in materia Urbanistica-Edilizia e Lavori Pubblici (e ci risulta Marcellina viva la stessa difficoltà), abbiamo dovuto procedere all’acquisizione di prestazioni professionali esterne che, al momento e solo da pochi mesi, vengono fornite, guarda caso, dallo stesso Ingegnere Mancini. Dato che l’anzidetto professionista è anche responsabile dell’area tecnica di Marcellina, si astiene dal partecipare alla istruttoria di pratiche relative al Comune di Marcellina. Nei pochi mesi dall’incarico affidato a consulente esterno, l’ufficio competente del Parco ha rilasciato, tra dicembre 2019 e gennaio 2020, ben cinque N.O. per condoni (n. 3 a San Polo dei Cavalieri e n. 2 a Marcellina) e sta procedendo ad una disamina rapida per l’azzeramento del pregresso.
La verità, infine, è che se il Comune di Marcellina ha pronte, (non certo dal 1985) come si legge su FB a firma dell’Assessore comunale Enrico Salvatori, “100 istanze di nulla osta per pratiche di condono da inoltrare al Parco ” è grazie al recente affidamento dell’Ufficio Condoni ad un’azienda esterna esperta in sanatorie. Non è quindi responsabilità del Parco se 100 pratiche di condono in sanatoria giacciono, da svariati anni, negli uffici comunali di Marcellina: se il Comune si fosse rivolto direttamente alla Regione Lazio, così come abbiamo fatto noi, per tutte le pratiche inerenti questioni nate precedentemente all’istituzione dell’Ente Parco, i Cittadini avrebbero da tempo avuto la possibilità di vedere realizzate le proprie aspettative. Così non è stato e le responsabilità non possono essere ascritte al Parco dei Monti Lucretili.
Noi siamo pacifisti e non facciamo né battaglie, né guerre. È certo però che il Parco dei Monti Lucretili non è disponibile a diventare il capro espiatorio dell’inefficienza e incapacità di altri Enti. E se sussistono questioni di altro genere, che non abbiano natura tecnica e procedimentale, esse potranno essere affrontate e risolte in altri contesti, senza coinvolgere una amministrazione super partes, come è sempre stata e sarà quella scrivente.

 

L’Amministrazione del Parco dei Monti Lucretili