23/03/2018
Il lago Fraturno e il lago Marraone, i cosiddetti “lagustelli di Percile”, sono due laghetti nel territorio del Comune di Percile inseriti in una zona protetta di riserva integrale assoluta inclusa nel Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, classificata anche, secondo la Convenzione RAMSAR, come “zona umida di importanza internazionale per le specie di uccelli acquatici”.
I laghetti si trovano a circa 7 chilometri dal centro abitato immersi nel verde e seminascosti dagli alberi che crescono sulle rive. Il più accessibile è il lago Fraturno, il maggiore dei due con i suoi 9000 mq di superficie e profondo circa 15 metri. Il lago Marraone, di minore estensione, presenta delle rive molto scoscese di difficile accesso. Poiché l’attività antropica è assente i laghetti mantengono intatte le loro caratteristiche naturali.
I ricercatori dott. Walter Finsinger e dott. Oliver Heiri da quasi 15 anni portano avanti delle ricerche sui microfossili (polline e resti di insetti) negli archivi naturali (quali ad esempio i sedimenti lacustri) al fine di ricostruire le variazioni climatiche e ambientali degli ultimi 20.000 anni. Le ricerche si estendono in tutta Europa (Italia, Francia, Svizzera, Austria e Germania). Per un progetto del dott. Oliver Heiri e di Alexander Bolland, che verte alla ricostruzione di variazioni climatiche degli ultimi 130.000 anni, sono stati scelti circa 20 laghi italiani con caratteristiche simili: elevata naturalità, assenza di interazioni umane e profondità che va dai 10 ai 20 metri. Appunto le caratteristiche del lago Fraturno. A seguito della richiesta delle Università, l’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili ha prodotto il Nulla Osta per l’esecuzione del campionamento scientifico.
Il giorno 15 marzo la squadra di ricercatori, perfettamente equipaggiata: dott. Walter Finsinger (Institut des Sciences de l’Evolution de Montpellier), e i dott. Oliver Heiri, dott. Alexander Bolland e dott.ssa Nina Perret Gentil (Institute of Plant Sciences dell’Università di Berna), accompagnata dai dott. Anacleto Cerqua e dott. Paolo Ricci del Servizio Naturalistico dell’Ente Parco e dal Sindaco del Comune di Percile Vittorio Cola, ha potuto effettuare il campionamento dei sedimenti del lago Fraturno.
La fredda mattina è trascorsa lietamente tra i preparativi, i prelievi e la registrazione dei vari campioni collezionati ai quali ha fatto cornice il gracidare dei numerosi rospi (Bufo bufo spinosus) in fase di riproduzione che popolano le acque del lago, la specie è protetta dalla Legge Regionale n. 18 del 5 aprile 1988.
Notizia del 23/03/2018