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GRAVE LUTTO AI LUCRETILI

2018-05-02T11:33:31+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Questa mattina è venuto improvvisamente a mancare il nostro collega Fabrizio Giucca. Siamo vicini con il nostro pensiero, in questo momento di dolore, a tutta la famiglia di Fabrizio. Partecipiamo al grave lutto e ci uniamo a tutti quelli che lo hanno conosciuto.   Il Commissario Marcello Vasselli Il Direttore Laura Rinaldi I colleghi

AVVISO CHIUSURA UFFICI

2018-05-02T11:33:31+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

CHIUSURA UFFICI IL GIORNO 03 FEBBRAIO 2014 Il Parco comunica a tutti gli interessati che il giorno di lunedì 03 febbraio 2014, in occasione della ricorrenza di San Biagio, patrono di Palombara Sabina, gli uffici dell’Ente rimarranno chiusi. Resterà attivo, come consuetudine, il Servizio Vigilanza contattabile ai numeri pubblicati sul sito web.   Notizia del

I fontanili. Un ecosistema da proteggere

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Camminando lungo i sentieri del Parco capita spesso di giungere a dei fontanili, in questi monti ce ne sono tanti. Punti di riferimento per gli animali al pascolo e non solo, sono talvolta così antichi che la loro storia è intrecciata con le stesse origini dei borghi. Spesso realizzati in pietra con rivestimento parziale o

Campitello. Là dove pascolano gli animali

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

La conca valliva del piano carsico di Campitello (1028 m) è solcata dai tratturi utilizzati dagli animali al pascolo, che attraversano il pianoro per giungere a due fontanili omonimi. Il fontanile principale si scorge al margine nord-orientale della distesa erbosa, al diradarsi degli alberi, mentre il secondo fontanile è posto sul versante meridionale del Monte

Capo d’Acqua e le sorgenti della Sabina

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Risalendo la Valle di Casoli alle pendici settentrionali del Monte Gennaro (1271 m) e seguendo il sentiero che conduce al Pratone (1017 m), in un fitto bosco di querce e faggi, si trova un ambiente caratteristico di zone umide e ricche di venute d’acqua dal terreno. È il regno delle sorgenti Capo d’Acqua, che nascono

Il capriolo e i suoi cuccioli

2018-06-06T10:23:38+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Il Capriolo italico (C. capreolus italicus), sottospecie del Capreolus capreolus, è un ungulato di piccole dimensioni, agile e grazioso appartenente alla famiglia dei Cervidi, presente solo in Italia. Predilige zone collocate a bassa quota (sotto i 1200 metri s.l.m., ma possiamo trovarlo anche fino a 2.000 metri s.l.m.) costituite da boschi aperti in cui il

Castel del Lago. L’incastellamento della Valle del Licenza

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Sul rilievo che sovrasta il Lago Fraturno, in località Rovine Morella, sono stati rinvenuti i resti dell’insediamento medioevale di Castel del Lago. Non resta molto di quello che una volta doveva essere un agglomerato di diversi edifici con una struttura muraria di fortificazione: solo una muratura sul limite della scarpata, alcune murature minori, tracce di

I siti fossiliferi del Parco e i fossili nell’area dei Monti sabini

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Nel Parco dei Monti Lucretili vi sono diversi luoghi in cui si ritrovano alcune specie di fossili, resti di organismi animali marini, sia di piattaforma carbonatica sia di bacino profondo, che hanno subito i processi di fossilizzazione e testimoniano l’evoluzione paleogeografica dell’ambiente marino mesozoico (250 milioni di anni fa). La parte più elevata del versante

La via del “Ginocchio di Bove” e le antiche carte dei Monti Sabini Meridionali

2018-05-02T11:33:14+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Il “ginocchio di bove” presta il nome a un'antica via di percorrenza che dall'abitato di Scandriglia portava ad Orvinio (dal Medioevo fino alla nostra epoca), usata specialmente per lo scambio di merci. L'origine di questo nome è legato ad alcuni racconti di paese. Tra i due paesi si vociferava di un povero bove che, trasportando

I pozzi e le strade della neve. Il Commercio della neve

2018-05-02T11:33:15+02:00mercoledì, 8 Novembre, 2017|News|

Il commercio della neve è stato per secoli l’attività economica di maggiore importanza per le popolazioni locali e, in particolare, per gli abitanti dei borghi affacciati sulla campagna romana e la pianura sabina, favoriti dalla loro posizione a metà strada tra i luoghi di rifornimento montani e l’area di maggiore richiesta costituita dalla città di

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