• Cappello: inizialmente globoso poi via via sempre meno convesso. Il colore è  arancione, l’orlo striato.
  • Lamelle: fitte gialle (color tuorlo d’uovo) arrotondate al gambo. Ricordiamo che  l’Amanita caesarea è un fungo eterogeneo ovvero la struttura del cappello è nettamente separabile dalla struttura del gambo.
  • Gambo: cilindrico, giallo, con anello giallo nella parte superiore. Alla base volva  bianca membranacea.
  • Carne: bianca con sfumature gialle specialmente sotto la cuticola del cappello e  alla   base del gambo. Odore tenue, sapore mite.
  • Spore: bianche 9-13 6-7.5 micron ellittiche.
  • Habitat: Se ne trovano in abbondanza, a gruppi, nelle regioni mediterranee ed è più  rara la sua presenza nell’Italia settentrionale. Cresce sotto latifoglia e anche in boschi misti di aghifoglia. Le piante preferite per la fruttificazione sono la quercia ed il  castagno.

Note: è conosciuto dai raccoglitori con i nomi di “ovuli” “velocce” “ovulo buono”  “cocco” “bolè” “fungo reale”

In cucina: Anche se, per il mio gusto personale, non è il miglior fungo sicuramente è  il più ricercato dopo il porcino. Vi consiglio di consumarlo crudo in insalata. Può  essere mangiato anche cotto come contorno o con la pasta.

Ricetta
Insalata di Amanita caesarea per 4 persone: 5 funghi di media grandezza, freschi, non larvati. Dopo averli tagliati finemente aggiungere scaglie di parmigiano, olio della nostra Sabina e sale q.b. Il tutto viene mescolato con il succo di limone. Mettere in frigorifero e servire a tavola ben fresco.