Nei giorni 20, 21, 22 e 23 aprile 2016 si è tenuta, presso il Teatro BONI di Acquapendente (Vt) la decima edizione del Congresso Italiano di Teriologia, organizzato dall’Associazione Teriologica Italiana (ATIt), in collaborazione con l’Agenzia Regionale Parchi (ARP) della Regione Lazio – Direzione Ambiente e Sistemi Naturali, la Riserva Naturale Regionale di Monte Rufeno, il Comune di Acquapendente e la Società Italiana di Ecopatologia della Fauna (SIEF).
Sul palco del Teatro BONI si sono alternati circa 50 relatori che hanno presentato i propri studi e le ricerche scientifiche in atto, dedicate ai Mammiferi. Di fronte ad un numeroso pubblico composto da specialisti, studenti, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni, i relatori hanno trattato argomenti eterogenei, articolati in quattro sessioni tematiche:
– Mammiferi, ecologia, evoluzione e comportamento;
– Mammiferi alloctoni: impatti, controllo e mitigazioni”, in collaborazione con il Progetto LIFE USAVEREDS;
– Tassonomia, monitoraggio e conservazione dei Mammiferi;
– Mammiferi: impatti ecopatologici, antropici e gestione.
Un apposito spazio espositivo presso la sede della Riserva Naturale Regionale di Monte Rufeno è stato inoltre dedicato alla presentazione degli studi in atto presso i vari Enti/Istituti, in formato poster.
La Riserva Naturale Regionale dei Laghi Lungo e Ripasottile, congiuntamente all’Università degli studi della Tuscia, sotto il coordinamento scientifico del Prof. Settimio Adriani della Facoltà di Zoologia, ha presentato in tale occasione i progetti attualmente in corso sui mammiferi della Riserva e del territorio limitrofo, nella provincia di Rieti ed in particolare lo studio “Monitoring program of wolf (canis lupus) in areas of Natural Reserve of Laghi Lungo and Ripasottile and in the mountain of Rieti, first data on location and size of family groups in Autumn/Winter 2015/2016”.
Ai monitoraggi faunistici nell’areale reatino hanno collaborato, anche i Guardiaparco del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, mettendo a disposizione della Riserva ospite la propria esperienza e competenza (maturate nell’ultimo decennio sul monitoraggio del lupo e di altre specie con metodologie diverse), nell’ottica di una collaborazione fra le Aree Protette della Regione Lazio in generale, e fra la Riserva reatina ed il ed il Parco sabino in particolare, fortemente voluta dai rispettivi Direttori, Dott. Girolamo Berti e Dott.ssa Laura Rinaldi.
 

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Notizia del 18/05/2016