Convegno “La parola ai bambini e ai poeti”
Dedicato a Gianni Rodari
14 maggio 2014 – Scuola primaria di Licenza


GALLERIA FOTOGRAFICA

POESIE ECOPACIFISTE
CANTO ZINGARO CON PAROLE DI PAPUSZA

Il Convegno, organizzato dal Servizio Educazione Ambientale (SEA) del Parco dei Monti Lucretili in collaborazione con la scuola primaria di Licenza (Ist. Comprensivo di Vicovaro), come tutti gli anni si è svolto nella sala conferenze della scuola in un’atmosfera festosa e alla presenza di Maria Teresa Ferretti, moglie di Gianni Rodari e “Ambasciatrice del Parco dei Monti Lucretili”.
Le bambine e i bambini della scuola primaria hanno parlato del Parco, fatto delle proposte (nell’ambito del laboratorio “Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi del Parco) e letto molte belle poesie alcune delle quali anche interpretate con il linguaggio dei segni (una sintesi di tutto alla fine del comunicato).
Il Convegno è iniziato riportando i saluti della Dr.ssa Laura Rinaldi, Direttrice del Parco e con il canto della Canzone dell’Orecchio Verde (testo di Gianni Rodari e partecipazione del Coro dell’Orecchio Verde della scuola); durante i lavori Stefano Panzarasa (Responsabile SEA)  ha letto una selezione di poesie ecopacifiste di autori italiani e stranieri e la traduzione di una poesia zingara tradotta per l’occasione da Mariagrazia Pelaia.
Presenti al Convegno con interventi di saluto e commenti, Marcello Vasselli, Commissario Straordinario del Parco dei Monti Lucretili (che ha anche recitato delle poesie in omaggio alle bambine e bambini presenti), Ilaria Passacantilli, Assessore alla Cultura del Comune di Licenza, rappresentanti dei Comuni di Percile (Giuseppina Pirri, Assessore ai Servizi Sociali e Cesare Zacchia, Assessore ai Lavori Pubblici) e le insegnanti della scuola Maura Tozzi e Agnese Maffei.
Durante il Convegno Maria Teresa Ferretti Rodari ha donato alla scuola dei libri di Gianni Rodari e si è accordata con le insegnanti per una visita il prossimo anno scolastico.
Il convegno si è concluso con un bel buffet offerto dalle mamme di Licenza, pane locale e olio biologico prodotto nel parco e una gustosa crostata vegana di batata bianca e more sciroppate offerta da Mariagrazia Pelaia.
L’organizzazione del Convegno è stata a cura di Stefano Panzarasa (Resp. SEA) Donatella Passacantilli, Valentina Capparella, Giuseppina Lodovisi e Patrizia Casamassima (SEA) con la collaborazione del Roberto Pietrosanti (Guardiaparco – Serv. Vigilanza)

L’uomo e l’ambiente
(a cura delle bambine e dei bambini della scuola)
 Nel corso dell’anno scolastico, grazie anche allo studio della storia, abbiamo capito come la storia dell’uomo sia sempre stata in rapporto strettissimo con la natura e con il territorio in cui vive.
Nei tempi antichi l’uomo era un elemento come tanti altri, inserito nei cicli naturali, infatti non provocava nessun tipo di cambiamento sugli ecosistemi presenti sulla terra.
La sua evoluzione, però, lo ha portato sempre di più ad introdurre dei mutamenti in natura. Inizialmente, quando le sue condizioni di vita erano abbastanza primitive, i cambiamenti non erano eccessivi e potevano essere riportati con facilità dalla natura stessa. Con il passare dei millenni, però, l’uomo ha avuto sempre più bisogno di grandi spazi da antropizzare. Già l’uomo nel Neolitico (Homo sapiens) cominciò ad aver bisogno di aree da coltivare, spazi per allevare il bestiame o per costruire i propri villaggi da quel momento in poi fino ai giorni nostri, l’ambiente si è dovuto adattare sempre di più alle esigenze dell’uomo che lo ha modificato secondo i propri bisogni. Ciò pian piano ha determinato sempre di più l’uscita dell’uomo dai cicli naturali.
L’età moderna poi, con tutte le conoscenze e le tecnologie ha condotto l’uomo a migliorare sempre di più le proprie condizioni di vita, basti pensare a tutte le cose di cui disponiamo oggi, a tutte le comodità che ci sono dentro e fuori le nostre cose, però tutto questo ci ha anche portato ad un uso sbagliato dell’ambiente, della natura e del mondo naturale.
L’uomo moderno adesso risolve tanti problemi, lo smaltimento dei rifiuti, l’inquinamento del suolo, dell’acqua, dell’aria, l’impoverimento sempre maggiore delle risorse naturali, questi problemi hanno fatto però capire che l’ambiente terra ha dei limiti che tutti gli esseri che vi abitano, compreso l’uomo, sono strettamente legati l’uno all’altro e all’ambiente in cui vivono.
L’ecologia, infatti, studia proprio fenomeni e mira a rendere sempre più consapevoli le persone di quanto sia importante preservare la natura e l’ambiente.
I Parchi Naturali, e tutte le zone protette sono nati proprio per conservare e preservare un patrimonio naturale di grande valore che si trova proprio in quella determinata area.
Oggi, in tutto il mondo le aree protette sono circa 48.000 e oltre 15 milioni di km2 equivalenti ad una percentuale di circa il 10,6% delle terre emerse. Il nostro parco fa parte di questa percentuali.
Per tutte queste ragioni è nota l’idea della formazione del “Consiglio delle ragazze e dei ragazzi del parco dei Monti Lucretili”. Noi, come bambini delle scuole, vorremmo avere una voce in capitolo su tutte quelle problematiche relative alla conservazione e alla tutela del nostro ambiente di vita.
Ci sembra giusto che gli adulti ascoltino le nostre idee e le nostre proposte affinchè il nostro territorio continui a preservare e a conservare, per noi e per tutti quelli che verranno in futuro, tutte queste meraviglie che ci circondano e ispirano versi profondi e toccanti. Così è proprio in questa giornata “ la giornata della poesia” che noi non solo reciteremo poesie ispirate alle nostre montagne, da nostro verde, dai nostrii colori, e ancora dai mormorii dei fruscii… ma cercheremo di sottolineare ciò che pensiamo sia necessario per la vita delle nostre piante, dei nostri animali, di tutte la natura che ci circonda, per noi stessi perché anche per noi ci sia in futuro tutto ciò che gli altri hanno sempre avuto.

Il lupo
A tutti il lupo sembra pericoloso ma invece è stato dichiarato protetto perché in passato sono stati maltrattati dagli uomini. Negli ultimi anni il lupo è tornato a popolare i Monti Lucretili, perché molto tempo fa c’era un mestiere chiamato luparo che consisteva nell’ammazzare i lupi.
Nicolò

Le proposte
La proposta sarebbe quella di instituire dei corsi di aggiornamento aperto a tutti, dove vengano affrontate tutte le tematiche relative all’ecologia.
Valeria e Sara.

Licenza è un piccolo paesino che si trova in collina, nell’Appennino centrale. La natura deve essere rispettata ma l’uomo spesso non la rispetta poi si rende conto di aver sbagliato e deve ricorrere ai ripari. Infatti nel mio paesaggio mi capita spesso di vedere tante discariche abusive, che non solo rendono brutto il territorio ma inquinano la terra, l’acqua  e l’aria. Io vorrei chiedere all’amministrazione comunale e al parco di ripulire l’ambiente che mi circonda.
Le poesie…
La vita
Vivi la vita che è un dono,
scopri il suo percorso.
Vivi la vita nella felicità, scopri qual è.
Vivi la vita e goditela.
Scopri che non basterà mai,
Vivi la vita che ti darà coraggio
E scopri che così non passerà mai.
Sara e Valeria.

Luce
Luce,
in lei vedo tutto.
La luce,
la prima cosa che si vede quando si nasce.
Luce,
me in tutti i sensi.
Virginia Vannicelli

La vita è
La vita è bella
La vita è speciale
La vita è lunga
La vita è simpatica
La vita è un ventaglio
Che si apre per chi nasce,
e si chiude per chi muore.
La vita è fantastica
La vita è favolosa
M. Sartori

La poesia è una strofa che parla di fantasia, di amore e della natura:
un fiore che sboccia, un albero che cresce, una farfalla che nasce.
Raffaele

La poesia segue i bambini per pregare
E ci aiuta quando non ci sentiamo bene.
La poesia è nel cuore dei bambini, è bella.
Denise.

Vita
Vita,
tutto in pochi istanti.
Vita,
gioia, noia, paura, felicità.
Vita,
amore, amore, amore infinito.

Buio
Il buio è:
Paura,
Un brivido nel corpo.
Buio,
Mi sento male.

L’allegria
L’allegria sono io.
L’allegria
È  la mia vita.
L’allegria sono
I colori della terra.
Virginia Vannicelli

  Notizia del 27/05/2014