Pagina precedente

 

 

 

Stefano Panzarasa e Roberto Pietrosanti

 

 

Negli anni le attività dedicate a Gianni Rodari ci hanno portato a conoscere Maria Teresa Ferretti, moglie del poeta che su nostro invito ha cominciato a conoscere le attività svolte in omaggio a Gianni Rodari e ad intervenire a numerose feste scolastiche e in particolare, nel ruolo di “madrina” al convegno annuale che si svolge a Licenza “La parola ai poeti e ai bambini” dedicato appunto alla memoria di Rodari.
La signora Ferretti ha sempre partecipato con entusiasmo alle manifestazioni dedicate a Rodari al punto che nel 2007 l’Ente Parco, nella figura dell’allora direttore Luigi Russo e del presidente Paolo Piacentini ha ritenuto di nominarla simpaticamente “Ambasciatrice del Parco dei Monti Lucretili”. La signora Ferretti anche questa volta ha accettato con entusiasmo…
Di seguito si riporta uno stralcio dell’intervista realizzata (in collaborazione con Roberto Pietrosanti) alla signora Ferretti nel mese di agosto 2005 nel giardino della storica casa di Manziana di Gianni Rodari in un clima molto cordiale, accanto a due grandi alberi: un noce e un ciliegio e intervallando l’intervista con alcune canzoni “rodariane”.
Oltre a Maria Teresa Rodari, erano presenti: la sorella Clara, un’amica, Lucia e Mariagrazia Pelaia.
Partecipano, come principali intervistatrici, Melania Felicelli e Claudia Antonelli in qualità di rappresentanti del Consiglio del Parco dei Ragazzi del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.

Claudia: a chi si è ispirato Gianni Rodari per il testo della canzone dell’“Orecchio verde”?
Maria Teresa: io penso che avesse bisogno di esprimere un pensiero, cioè che gli adulti, in particolar modo genitori e insegnanti, dovrebbero sempre avere e conservare una parte infantile per capire i bambini.
Melania: in questa poesia, Gianni si è messo nei panni di un bambino?
Maria Teresa: forse in un bambino no, ma in un adulto che vorrebbe essere un bambino sì. Questo testo dice molto con poche parole.
Stefano: sì, ha ragione, c’è molto in poco. Saper ascoltare la voce degli alberi, degli animali, delle nuvole, i ruscelli, perfino dei sassi, questo è il messaggio dell’ecologia profonda, il sentirsi in armonia con la natura, partecipi di una grande unità. Per me questa filastrocca è importantissima perché ogni volta che voglio parlare dell’ecologia profonda invece di fare chissà quali discorsi, seminari, basta che prendo la chitarra e canto la canzone. Per me è la canzone perfetta.

A questo punto la conversazione è disturbata da un forte rumore di elicotteri.

Maria Teresa: il rumore degli elicotteri è per la presenza qui vicino dell’aeroporto militare Savini.
Una volta su questo terreno c’erano i camminamenti della scuola di artiglieria, e noi ora ci siamo seduti sopra. In un certo senso ora abbiamo sostituito l’insegnamento della guerra, con l’insegnamento della vita.
Claudia: che cosa pensava suo marito della guerra?
Maria Teresa: mio marito ha fatto una parte di guerra poi si è ammalato e comunque ha finito la guerra da clandestino. Dopo che hanno lanciato la bomba atomica abbiamo fatto una grande campagna, tutti quanti, e lui come giornalista, per andare contro l’uso della bomba atomica. Si sono fatte petizioni e raccolta di firme casa per casa, e sui giornali si incitava la gente a firmare contro l’uso delle armi atomiche. Gianni era contro la morte e contro la guerra e contro tutto ciò che è distruzione.

Canzone “Sulla luna”

Melania: in questa canzone, Rodari difendeva i sognatori, ma a casa girava con i piedi per aria? (a questo punto Melania ride accorgendosi del buffo errore) Volevo dire la testa!
Maria Teresa: no, no, camminava poggiando bene i piedi per terra. Era un giornalista, sai! E la realtà la sentiva e vedeva ogni giorno. Adesso ci danno della realtà il peggio, allora davano solo alcune notizie, ma ciò che si sapeva era molto di più di quello che veniva detto. Gianni era un realista, ma era anche un romantico, forse per natura, ed ecco perché venivano fuori queste poesie dolci, ma nel contempo c’era sempre l’argomento che denunciava qualcosa o richiamava l’attenzione su un problema reale.

L’intervista è stata anche ripresa e sintetizzata in un video, L’orecchio verde nel giardino di casa Rodari, a cura di Roberto Pietrosanti e Stefano Panzarasa (Parco dei Monti Lucretili, 2005, inedito).

    • Il testo completo dell’intervista si trova nella Sezione “Approfondimenti”.
    • La canzone “Sulla luna” si trova nella Sezione “Il Parco e la musica”