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In questa stagione la fruttificazione dell’Hygrophorus marzuolus dà il via alla raccolta dei funghi più noti ai raccoglitori di funghi commestibili. Nella nostra regione (Lazio) non è molto diffuso ma, nei luoghi di crescita ne possiamo trovare in abbondanza. E’ poco conosciuto poiché le stazioni di crescita sono poche e di conseguenza i raccoglitori che apprezzano questo fungo non le svelano a nessuno. L’Hygrophorus marzuolus fruttifica a marzo- aprile, in alta montagna dove, in questo periodo, c’è neve in abbondanza. Non è facile individuarlo, ci vuole l’occhio ben allenato poiché cresce, quasi sempre, interrato e la neve lo ricopre. Se poi aggiungiamo che il colore del cappello di color grigio-nerastro si mimetizza benissimo con il terreno circostante possiamo dire che ritrovare questi funghi non è semplice. Però se abbiamo la costanza di ispezionare il bosco guardando dove i cinghiali hanno scavato il terreno, potremmo trovare un esemplare. Essendo un fungo gregario, trovato un esemplare, il gioco è fatto, ne troveremo altri e se siamo fortunati, raccoglieremo la quantità necessaria per poterli gustare a casa con gli amici. Sono funghi leucosporei, privi di anello e volva, terricoli, simbionti che amano le aghifoglie come l’abete bianco e l’abete rosso ma, più raramente lo troviamo sotto latifoglie come il castagno e la quercia. E’ difficilmente confondibile con altre specie fungine per l’aspetto, il periodo e la modalità di crescita. Se abbiamo dei  dubbi dobbiamo rivolgerci agli ispettorati Micologici che si trovano nelle ASL della nostra Regione dove, i micologi faranno la cernita gratuitamente. E’ conosciuto con il nome di marzuolo per il periodo di crescita ma viene chiamato anche dormiente perché  fruttifica sotto la neve. Questo fungo, è molto apprezzato dai raccoglitori locali ma altri lo considerano, addirittura, senza valore gastronomico.

  • Cappello: può arrivare, a completa maturazione, a 10 cm di diametro, raramente lo troviamo più grande. Possiamo definirlo fungo di medie-grandi dimensioni. Involuto, untuoso a tempo umido. Il colore è grigio metallico a maturazione anche nerastro, tuttavia mantiene sempre delle zone biancastre.
  • Lamelle: bianche, spaziate. ceracee, tipiche del genere Hygrophorus, decorrenti. A completa maturazione il colore va a fissarsi sul grigio piombo, grigio scuro.       
  • Gambo: cilindrico, pieno, sodo, tozzo bianco grigiastro.
  • Carne: bianca, sapore dolce, odore insignificante.
  • Habitat:   aghifoglie, bosco misto, in alta montagna, marzo- aprile
  • Commestibilità: commestibile.   

    A cura dei micologi Giuseppe Carletti e Ada Maria Incollà. Foto di A.M. Incollà
                                          
    Per info: cagi.8@tiscali.it , tel.320-1622146 www.olidus.it