Un giorno in classe con il Parco…
“ La grammatica della fantasia”

Il Servizio Educazione Ambientale del Parco dei Monti Lucretili, presso la scuola Baccelli di Tivoli, ha recentemente dato inizio al Programma di Educazione Ambientale e Formazione Ecologica – FORUM – presentando il laboratorio "La grammatica della fantasia" ispirato al grande poeta Gianni Rodari.

Per proporre questo progetto era presente il responsabile del SEA, dr. Stefano Panzarasa, la referente (per il laboratorio) Valentina Capparella e la collaboratrice Patrizia Casamassima (SEA).

Nella prima parte è stato presentato il Parco dei Monti Lucretili e le sue attività naturalistiche di conservazione della natura. Successivamente si è parlato di Gianni Rodari e del suo libro "La grammatica della fantasia " ("L’arte di inventare storie") dove l’autore analizza un concetto che tra le basi dell’intero laboratorio: il Binomio Fantastico.

L’intento di questo laboratorio, basato sulla creatività e la fantasia, è di trovare un metodo alternativo, divertente quanto impegnato per avvicinare i giovani al Parco dei Monti Lucretili e alla protezione della natura.

Rodari diceva che "una storia può nascere anche solo da un binomio fantastico", cioè da due parole inventate dai bambini, all’insaputa l’uno dall’altro.

NATURA – ARMADIO è stato il binomio fantastico inventato dagli alunni e alunne della classe IF. Di seguito è riportata la storia nata da queste due parole totalmente estranee una all’altra, frase dopo frase nella successione scaturita in classe durante il laboratorio.

La natura incontra l’armadio attraverso l’albero tagliato. L’armadio pensa: "com’era bello essere un albero". L’armadio infatti dopo essere stato usato, viene buttato nella natura e tanti insetti lo utilizzano come casa. Un bel giorno un vagabondo, ex falegname, mentre passeggiava lungo un sentiero nel parco trova l’armadio, lo prende, lo restaura e lo riutilizza.

Quando non gli serve più lo riporta nel bosco e lo riempie di cibo. In questo modo l’armadio diventa un rifugio per gli animali e sentendosi felice si trasforma in un albero e gli animali si ritrovano tutti insieme su di esso a vivere in un area  protetta che si espande sempre di più.

L’albero decide poi di raccontare questa bella storia agli animali che tutti contenti e felici, stringono l’albero in un grande abbraccio. Da quel giorno l’albero pensa che sarà sempre grato al vagabondo e quest’ultimo per il suo gesto amorevole verso la natura viene assunto come guardiaparco. Così ogni giorno l’albero riceve la visita del suo amico guardiaparco ex falegname.