Racconto di un giorno memorabile
 
Timido, cauto, assolutamente schivo. Ama il silenzio dei boschi dove vive in branco insieme ai suoi simili, con ordine e disciplina, senza paura di nessuno.
 
Il Lupo appenninico (Canis lupus italicus), è presente nella Penisola italiana e in regime di protezione legale dal 1992, anno in cui è stato dichiarato "specie particolarmente protetta", anche se un Decreto Ministeriale del 1971 già ne proibiva la caccia. Si è adattato e vive anche nel Parco naturale regionale dei Monti Lucretili, affermandosi sempre più come presenza stabile e svolgendo un ruolo primario nella catena alimentare in qualità di massimo predatore esistente nell’area protetta.
 
In genere lascia molte tracce del suo passaggio (escrementi, peli, impronte) ma vederlo direttamente, proprio per il suo carattere, è difficile se non quasi impossibile. Vista e fiuto eccezionali gli servono per procacciarsi il cibo ma anche per sfuggire chi ritiene veramente "pericoloso" per sé e la sua prole: l’uomo.
 
Domenica 18 settembre, durante un turno del Servizio Sorveglianza finalizzato a controllare possibili fatti illeciti che interessano tristemente anche il nostro Parco,  in una zona lontana dai fragori della vita quotidiana, inaspettatamente sono comparsi  vicinissimi degli esemplari di lupo. L’imperativo è stato di rimanere in silenzio assoluto; loro due lupi giovani, giovanissimi, inesperti e curiosi, in altrettanto silenzio e circospezione, hanno fiutato la presenza dell’osservatore e si sono subito dileguati. Fortunatamente a portata di mano la fotocamera ha permesso di immortalare ciò che per anni è stato un desiderio grande del nostro lavoro: l’incontro con un lupo.
 
Una sola foto, una sola posa dopo  anni che si va in lungo e in largo per i boschi del Parco. Ma è stato sufficiente!
 
La vita del Guardiaparco è piena di attività, di rilievo giudiziario e di monitoraggio ambientale, di educazione e promozione del  territorio; un mestiere  svolto in un territorio vasto compreso tra le due provincie di Roma e Rieti, a contatto con escursionisti , gente comune, ambienti naturali da proteggere e specie animali da tutelare.
Fotografare un lupo ha significato ancora una volta ritrovare la motivazione di una professione faticosa ma ancora piena di incredibili soddisfazioni ed emozioni.
 
Notizia del 30 Settembre 2011