Al termine della attuale stagione di antincendio boschivo, il territorio del P.N.R. dei Monti Lucretili anche quest’anno non è statoservizio antincedio guardiaparco colpito da incendi di grosse proporzioni, grazie all’intervento tempestivo dei Guardiaparco in collaborazione con le altre istituzioni deputate alla prevenzione di tali calamità. Gli Agenti del Parco si sono attivati comunque in interventi relativi alle aree contigue del Parco, come avvenuto recentemente nella zona di Stazzano Vecchio, Colle Secco in Palombara Sabina e Costa Licineto nel comune di Monteflavio.
 
Come ogni anno, nella stagione estiva, il Servizio Sorveglianza dedica una parte notevole delle proprie risorse alla lotta contro gli incendi boschivi. Il personale Guardiaparco debitamente formato nelle scuole dei Vigili del Fuoco, attraverso il coordinamento dell’Ufficio Centrale della Protezione Civile della Regione Lazio, è deputato ormai da diversi anni al controllo e ad un primo intervento di spegnimento sul territorio. Le dotazioni del Servizio consistono di due veicoli pick-up Mitsubishi con modulo antincendio, oltre a flabelli e vestiario tecnico fornito dall’Assessorato della Protezione Civile regionale.
 
Numerosi sono stati gli interventi nel corso del tempo, anche in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e le organizzazioni di volontariato a difesa dell’area protetta e del suo vasto patrimonio boschivo, consistente di faggete, leccete e castagneti. Il territorio dei Lucretili non include però solo i boschi di montagna:  molte volte le operazioni di spegnimento più frequenti interessano le zone pedemontane che sono coltivate ad ulivo, risorsa pregiata nonché fonte di sostentamento per le popolazioni autoctone. A bonifica effettuata, l’incendio viene regolarmente perimetrato con l’utilizzo di apparecchiatura GPS e poi inserito in un’apposita banca dati informatizzata, aggiornata di anno in anno, al fine di monitorare lo stato dei luoghi. In caso di azioni dolose, se a seguito di indagini vengono identificati soggetti sospetti, avviene l’immediata comunicazione o denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale competente.
 
L’informazione per la lotta agli incendi avviene spesso, oltre che con la consueta informazione pubblicitaria svolta dall’Ente Parco, anche attraverso un rapporto diretto con le popolazioni della zona, invitando i cittadini dei Comuni del Parco a rispettare tutte le condizioni affinchè non si sviluppi un incendio. Ad esempio è fatto obbligo per tutti i proprietari di fondi tenere libere da vegetazione almeno le aree perimetrali e le adiacenze delle strade di confine per evitare che l’erba ormai secca possa prendere fuoco, evitare di bruciare le potature durante il periodo di maggior rischio o interdire al pascolo le aree bruciate negli anni precedenti, al fine di consentire una più rapida ricrescita della vegetazione. Il piano antincendio regionale, inoltre, individua i criteri per la salvaguardia delle zone sensibili e a maggior rischio.
 
Notizia del 04 Novembre 2011