Il Pratone e il fenomeno carsico

Il pianoro del Pratone (1024 m) è un piano morfologico di origine carsica, principale meta della transumanza dei Monti Lucretili.

Si presenta come un immenso prato di soffice erba di circa 1,8 km di lunghezza e ha origine dalla degradazione della roccia calcarea lungo le principali linee tettoniche (faglie) del complesso del Monte Gennaro (1271 m). Appena si giunge al Pratone ci si trova in un immenso spazio aperto, dove pascolano le vacche maremmane e i cavalli allo stato brado. Subito si notano le vecchie macere di pietra a secco, un tempo utilizzate per la divisione dei pascoli, e i ruderi di una piccola chiesa.

Attraversando il Pratone è possibile rendersi conto dei fenomeni carsici ancora in atto: le tipiche terre rosse, residuo della dissoluzione delle rocce calcaree, costituiscono il suolo impermeabile del pianoro e sono ben visibili nelle numerose micro-doline e inghiottitoi carsici, che si formano nella parte più ampia del Pratone.
Quest’area del Parco è stata interessata dal rinvenimento di abbondanti manufatti litici, risalenti al Paleolitico, testimonianza della presenza, in età preistorica, di gruppi di cacciatori, che si insediavano stagionalmente nelle aree di suoli esposti, ad alta quota, per la presenza di cacciagione. Altre testimonianze del Parco fanno pensare che, nel successivo Neolitico, la frequentazione dei pascoli d’altura e la trasformazione del paesaggio montano, siano state la conseguenza dello sviluppo di un’economia di tipo pastorale.

The plateau of Pratone (1024 m) is a morphological point of karst origin. It looks like a huge meadow of soft grass about 1 km long and it originates from the degradation of the limestone along the main tectonic lines (faults) of the complex of Monte Gennaro (1271 m). When you reach the Pratone you are in a huge open space where cows and horses graze in the wild. Immediately you notice the old drystone, once used for the division of the pastures, and the ruins of a small church. Crossing Pratone, it is possible to observe the karst features still in place: the typical red soils, residual dissolution of limestone, form the impermeable soil of the plateau, and are clearly visible in the numerous micro-karst dolines and sinkholes. Some evidences suggest that in the Neolithic age this area was used for mountain pastures, sign of the development of a pastoral economy from a hunting one.

Il carsismo

Diverse aree del Parco presentano caratteristiche simili al Pratone, a causa dei fenomeni carsici che le hanno modellate, fra le quali il pianoro della fonte Campitello e il Prato Favale, sulle pendici settentrionali del Monte Morra.

Qui sono diffusi, sulla roccia calcarea in affioramento, i fenomeni carsici ed erosivi di dimensioni minori: solchi carsici, fessurazioni, che in particolare si generano dall’azione corrosiva della pioggia.

Tra le forme del carsismo epigeo sono diffusi i campi solcati, detti anche campi di anime; sono zone calcaree che presentano numerosi solchi, più o meno paralleli e con profondità variabile da pochi centimetri a qualche metro, separati da creste ora arrotondate, ora aguzze e taglienti.
I fenomeni più evidenti del carsismo sono rappresentati dai Laghetti di Percile, doline carsiche di crollo dalle dimensioni notevoli e dalla tipica forma a imbuto. Infine le grotte di origine carsica, che si ritrovano in diversi settori del Parco: risorgenza di Collentone, grotta di Peter Pan, grotta di Hale Bopp, pozzo di S. Polo, voragine di Monte Spaccato.

Le doline

Le doline sono ampiamente diffuse in questo settore dell’Appennino laziale e ne caratterizzano il paesaggio.
Una dolina è una conca chiusa, depressa rispetto al piano di campagna, talvolta provvista di un inghiottitoio, che raccoglie le acque meteoriche e le convoglia in cavità sotterranee.

Le pareti e il fondo di una dolina possono essere fratturati e permeabili all’acqua; se le fessure sono riempite del residuo insolubile del processo di carbonatazione, detto terra rossa (costituita da argille e piccole quantità di ossidi di ferro), il ddrenaggio può essere totalmente o parzialmente impedito.