L’olio d’oliva DOP e la coltura dell’olivo nella Sabina

La Sabina è terra rinomata per l’olio di oliva al punto che nel 1996 il prodotto ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP), fra le prime in Italia per l’olio d’oliva. Una zona di produzione che comprende 32 comuni della provincia di Rieti e 15 di quella di Roma, fra i quali i Comuni di San Polo dei Cavalieri, Marcellina, Palombara Sabina, Moricone, Monteflavio, Montorio Romano, Scandriglia e Poggio Moiano.
Il disciplinare stabilisce che l’olio sia prodotto per almeno il 75% dalle varietà Carboncella, Leccino, Raja, Pendolino, Frantoio, Moraiolo, Olivastrone, Salviana, Olivago e Rosciola e per la restante parte da altre varietà di olive coltivate negli oliveti del territorio. La raccolta è effettuata da ottobre a gennaio. L’estrazione dell’olio, che non può superare il 25% in peso delle olive, deve essere effettuata attraverso processi meccanici e fisici che garantiscano un olio extravergine di oliva con specifiche caratteristiche (colore, odore, sapore, acidità massima, numero di perossidi, percentuale minima di acido oleico).
L’olivicoltura coinvolge un elevato numero di imprese di produzione, trasformazione, imbottigliamento e commercializzazione: 107 aziende agricole, 20 frantoi e 40 impianti di imbottigliamento e confezionamento.
Aziende agricole, artigiane e commerciali, consorzio di tutela della D.O.P. Sabina, Camere di Commercio di Roma e Rieti, Enti di Ricerca, Enti locali e associazioni hanno costituito un’associazione senza scopo di lucro denominata “Associazione per la Gestione della Strada dell’Olio e dei Prodotti Tipici della Sabina”.

The area of Sabina is renowned for its olive oil and was among the first regions in Italy to obtain the recognition of the Protected Designation Origin (PDO) for this product in 1996. The production area consists of 32 municipalities in the province of Rieti and 15 in the province of Rome, including the municipalities of San Polo dei Cavalieri, Marcellina, Palombara Sabina, Moricone, Monteflavio, Montorio Romano, Scandriglia e Poggio Moiano.
The guidelines establish that 75% of the oil has to be produced from specific olive varieties and the remaining part from other varieties from the same region. Harvesting is carried out between October and January. The extraction of the oil, which may not exceed 25% of the weight of the olives, must be performed by mechanical and physical processes which guarantee the specific characteristics of the extra virgin olive oil (colour, smell, flavour, maximum acidity, peroxide value, minimum percentage of oleic acid).
The deconsecrated church Chiesa Vecchia of Moricone hosts the museum of the agricultural landscape of the olive tree. Visitors are guided by explanatory panels, video projections and interactive multimedia installations through a historical-anthropological and naturalistic journey, discovering the olive and the olive cultivation, practiced in this area since ancient times.

Il Museo del paesaggio agricolo dell’olivo di Moricone

La Chiesa Vecchia sconsacrata di Moricone ospita il Museo del paesaggio agricolo dell’olivo, un percorso museale che interessa sia la navata che il piano superiore. Il visitatore è accompagnato tra pannelli esplicativi, proiezioni video e installazioni multimediali interattive in un viaggio storico-antropologico e naturalistico alla scoperta dell’olivo e dell’olivicoltura, praticata in queste terre sin dai tempi antichi. Nell’area di accoglienza del museo, in cui è allestito anche il bookshop, è possibile vedere un documentario sul paese di Moricone. Attraverso una pedana, si accede all’abside e poi alla navata della chiesa, cuore del percorso museale, dove sono raccontati gli aspetti storico-paesaggistici e botanici della coltivazione dell’olivo nell’area del Parco. Il viaggio continua attraverso giochi interattivi, nicchie espositive e pannelli informativi sulle diverse varietà di olio, sugli attrezzi dell’ovicoltore e sul legame dell’olivo con l’arte letteraria e cinematografica. Al livello superiore ci si può fermare per guardare documentari sulla pratica dell’olivocoltura e il mondo dell’olivo in Sabina.