La Fauna
La fauna che frequenta gli ambienti del Parco ha indotto a sottoporre questo territorio ad un regime di tutela attiva. L’intero territorio del Parco coincide con l’areale di caccia di una coppia di Aquila reale nidificante nelle aree dominate dagli aspetti rupicoli, che si può osservare volteggiare a grandi altezze nei cieli di queste montagne.
Altre rarità hanno trovato rifugio all’interno dell’area protetta come la coturnice che, in piccole brigate, si può incontrare sui pascoli montani o ancora la martora che frequenta i boschi maturi dei settori interni.
I corsi d’acqua costituiscono l’ambiente idoneo alla persistenza di specie localizzate come la rara salamandrina dagli occhiali, l’ululone dal ventre giallo e il merlo acquaiolo.
Tra i predatori, sporadicamente frequentano l’area il lupo, che si spinge fino ai rilievi prospicienti la pianura, e il gatto selvatico.
Nell’inverno del 1998 è stato osservato un esemplare di orso marsicano a testimoniare come la tranquillità e la protezione offerta da un’area tutelata possano rappresentare lo stimolo per la ricolonizzazione dei territori da parte di specie considerate localmente estinte. La macchia della fascia basale ospita popolazioni di istrice e tasso, mentre nei boschi mesofili, nei querceti e nelle localizzate aree rimboschite non è difficile osservare lo scoiattolo.