Secondo la “Reale Società di Storia Patria”, oggi 16 Febbraio la Chiesa Cattolica ricorda tra gli altri  Sant’Onesto, un martire del III secolo al quale era dedicata una chiesa, oramai perduta, e il Castello omonimo i cui resti si trovano nel Parco Archeologico e Naturale dell’Inviolata, nella sua estensione più vicina al quartiere di Marco Simone vecchio a Guidonia Montecelio.

Il Castello, del quale rimangono essenzialmente alcune strutture dei locali interrati e delle fondamenta, venne poi riutilizzato diverse volte come base per altri edifici, e compare in tutte le mappe medioevali come toponimo e come punto di riferimento di tutta la zona. Di seguito una rappresentazione in 3D realizzata per il sito web www.clickanddiscover.it/ dell’Associazione Oltre Il Ponte APS.

 

 

Fu di proprietà di moltissime famiglie nobili e facoltose romane, ma vide il suo massimo splendore quando passò sotto il controllo del potentissimo “Monastero della Basilica in via Lata”, una traversa di Via del Corso in pieno centro a Roma, dalla corruzione del nome del quale deriva la denominazione “Inviolata” che utilizziamo ancora oggi.

Alleghiamo il capitolo dedicato a tutta la zona presente nel XXX Volume della Reale Società di Storia Patria, datato 1907, nel quale vengono citati oltre al Castello, anche decine di luoghi della Campagna Romana che sono attualmente sotto tutela dal 2016 dalla Soprintendenza archeologica che estendono l’area protetta dell’Inviolata, che sempre in quell’anno la Regione Lazio volle far passare sotto la gestione del Parco dei Monti Lucretili.

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